Una visita a Midea
(Agosto 1999)

 Mideae' uno dei molti regni micenei dell'Argolide, non distante dal villaggio moderno dello stesso nome (ma si trova anche la denominazione Dendra in molte pubblicazioni). Scavato sin dal 1985 dall'archeologa dell'Universita' di Cincinnati Dr. Gisela Walberg, che lavora sotto la direzione del Dr. Katie Demakopoulou del Museo Nazionale di Atene, la cittadella fu probabilmente distrutta alla fine dell'Eta' del Bronzo (XII sec. a.C.) da un terremoto e da un incendio. Fu successivamente rioccupata nel periodo romano.Qui sulla destra la strada dal villaggio moderno alla collina fortificata.
Vista dal villaggio
scala
 La scalinata che conduce al livello del Palazzo e ad altre rovine.

 ...Midea 2013
  Nei 15 anni passati dalla mia visita nel 1999 il Sito dalle fotografie appare ripulito e parzialmente ricostruito in diverse strutture: nella fotografia rilasciata dal 4o Ephorato (Sovrintendenza) delle Antichità del Peloponneso specialmente la parte adiacente il cosiddetto megaron è stata ulteriormente messa a giorno:

aspetto 2013
   Aspetto nel 2013

nelle fotografie seguenti si possono apprezzare le differenze prima e dopo i lavori che faranno di questo Sito uno dei più notevoli dell' Argolide:

palazzo
   Vista verso sud-ovest di quello che sembra essere l'edificio piu' importante (il Palazzo regale quindi) del periodo miceneo
con i resti di un megaron e le basi di due colonne. Adiacente il megaron, piu' a destra nella foto (quindi verso Ovest), si trovava uno dei tre noduli (piccoli grumi di argilla pressati con la mano attorno al nodo di un legaccio) rinvenuti a Midea con impronte di sigilli e brevi iscrizioni in Lineare B ; le stanze mostrano segni di riparazioni dopo il terremoto del 1200 a.C.In queste stanze sono stati fatti diversi ritrovamenti tra cui il pomo di un impugnatura di un' antica spada micenea, un rhyton e recipienti in miniatura. inoltre in una stanza una pietra circolare, forse un altare. L'esame della zona ad est del megaron porta ad affermare che l'edificio e' stato costruito sulle rovine di una costruzione piu' antica risalente al TE IIA e l'angolo nord-est riposerebbe su una tomba dell Elladico Medio. In una fessura della roccia della stanza a nord del megaron (in basso e a destra nella fotografia) venne ritrovata, insieme a ceramica dell' Elladico Medio, una bella collana in bronzo. Sull' acropoli,inoltre vennero rinvenute delle piccole figurine in terracotta (di cui una con le braccia alzate, detta a PSI, dalla forma simile alla lettera greca =psi) e una figura piu' grande,alta circa 60 cm. lavorata al tornio simile ad altre rinvenute in Grecia (forse una Dea).
fossato1       scavo d'angolo
Le stanze ad Ovest del megaron.
canali
 Resti di impianti idraulici (canalette e giunti scolpiti nella pietra) sono presenti sia nelle rovine della zona intorno al Palazzo sia nelle case addossate alle mura del Bastione ovest. Attualmente non e' visibile nessuna sorgente di qualche importanza nella cittadella e l'unica fontana (di piccola portata) si trova a valle dell'entrata principale.
 Interno delle mura della cittadella, tra il complesso di rovine intorno al Palazzo e il Bastione ovest verso la vallata. mura
mura2  Le mura nella parte della cittadella opposta al Palazzo (Bastione Ovest).
 Resti di abitazioni addossate alle mura. abitazioni
 Una visione aerea della collina da GoogleEarth:
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Bibliografia: G.Walberg/FIELD_MIDEA_95/96. P.Darcque/L'Habitat Micénien/2002